1)Parlateci un po’ di voi.

La 3D Production è una passione, un gioco, un’avventura, un’ opportunità. Negli anni della scuola, tre compagni di classe amavano giocare con una telecamera. Col tempo questo gioco diventa comune anche agli amici trasformandosi in un’avventura leggermente più impegnativa, da qui l’idea di darsi un’identità omaggiando chi ha dato vita a tutto questo con le iniziali dei tre scolari: 3D production (1994). Iniziando con mezzi a dir poco casalinghi (es. montaggio con videoregistratori VHS e illuminazione con torce a pile scariche) fino ad usufruire di tecnologia moderna, la 3D Production ha prodotto in proprio nel corso degli anni numerosi cortometraggi, parodie liberamente tratte, tutte naturalmente all’insegna del divertimento per chi partecipa, prima di tutto. Oggi possiamo contare sulle nuove tecnologie digitali che ci aiutano a realizzare in modo più realistico i nostri sogni. Ma il vero aiuto ci giunge sempre e sopratutto dai tanti amici che si sono avvicendati nel corso degli anni e che hanno dato vita ai mille personaggi del nostro universo. Loro sono il vero cuore della 3D Production. Questi benefattori, sono i nostri associati, poichè la 3dproduction, dal 2009, è L’ Associazione Culturale 3dproduction alla quale puoi anche tu decidere di iscriverti liberamente, per partecipare alle nostre iniziative. Il nostro scopo associativo è quello di creare momenti comunitari coinvolgendo tutti gli iscritti nella realizzazione di lavori video. Quasi ogni anno realizziamo un simpatico incontro con il fine di “girare” un cortometraggio. Nessuno di coloro che vi partecipa lo fa a scopo di lucro o dietro compenso e i lavori realizzati vengono mandati in giro per fiere, mostre, rassegne e concorsi con la speranza di accrescere la nostra popolarità ed il numero di partecipanti ai nostri eventi. Anche il sito www.3dproduction.it, come la nostra produzione, segue la nostra filosofia: non è a scopo di lucro ma basato sulla logica della collaborazione fattiva da parte degli utenti dello stesso senza l’obbligo o la previsione di partecipazione con somme in denaro. Per autofinanziarci cediamo dietro libera offerta i nostri filmati, gadget o altro marchiato 3dproduction con il solo scopo di prolungare la nostra attività e di rinnovare la registrazione del sito.    

2) Cosa vi ha spinto a progettare e creare un gioco da tavolo ?

La voglia di giocare, di ridere 3d anche senza fare o vedere cortometraggi. Condividere col gioco quanto abbiamo imparato attraverso le nostre esperienze, positive o negative che siano. E perchè no? Anche finanziarci, vendendone alcune copie che sono anche la fotografia di ciò che siamo e delle difficoltà che incontriamo nei nostri progetti a zero budget. I bambini hanno fornito feedback eccellenti. Ad essi infatti è dedicata la quarta di copertina, dove possono divertirsi a colorare le caricature dei 3 fondatori più il ns vicepresidente. Inoltre la scelta di fare tutto in carta, dadi compresi, rende divertente per la famiglia, costruire da se il gioco o personalizzarlo con segnalini e dadi propri.    

3) Perchè vi ha intrigato tanto il gioco dell’oca come modello ?

Una buona preparazione a tavolino aiuta ad evitare problemi ma può esserci sempre qualche imprevisto dietro l’angolo. Il gioco dell’oca rispecchia il percorso di un cortometraggio, vari passaggi, imprevisti e miglioramenti continui. Solo alla fine vedi il prodotto finito, alla casella 63, quando proietterai il tuo cortometraggio al cinema. Ed in questo senso è anche educativo; non importa quanta pianificazione tu possa mettere in un progetto, il caso governa gli imprevisti che possono metterti i bastoni fra le ruote, ma con molta perseveranza e pazienza, anche ricominciando senza gettare tutto quello fatto finora alle ortiche, puoi raggiungere il tuo obiettivo. Nel mondo amatoriale, l’unico legame che “vincola” le persone ad una performance o una prestazione è la parola data. Non esistono major, contratti, vincoli legali, agenti. Ci si prende un impegno (partecipare al meglio) e si da un impegno (far si che il tempo donato non sia sprecato con progetti incompleti o superficiali). Ma non per tutti la parola ha lo stesso valore e può succedere di tutto… e piccola nota: quando abbiamo progettato il gioco, la sala cinematografica era una chimera lontana e irraggiungibile, e dopo varie peripezie, imprevisti, bonus, anche noi nel 2018 siamo giunti davvero alla casella 63 proiettando i nostri corti al cinema The Space di Parma, dove ha sede legale l’Associazione. In questo senso, il Grande Gioco dell’OsCArs si è dimostrato premonitore. Anche per noi è valso l’esercizio di resilienza che traspare nel gioco.

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