mahjong (gioco da tavolo)

Progettavamo già da tempo un nostro post sul gioco da tavolo del MahJong, ma un’evento in particolare ci ha convinto ad affrettarne la pubblicazione: il TG2 della RAI ha dato il via ad una nuova rubrica PERGIOCO che ha come argomento … i giochi da tavolo!

Giocare a Mah Jong sulla RAI

Evento epocale per eccellenza perchè in TV si parla pochissimo di giochi da tavolo. Mostriamo qui il contenuto della 2^ puntata che è appunto il gioco del Mahjong.

E’ davvero un evento speciale e vogliamo credere e sperare che sia l’inizio di una sempre più puntuale attenzione della RAI e della TV in generale verso questa tematica (chi conosce la nostra mission sa’ come la pensiamo al proposito).

Se si parla di giochi da tavolo … ilgiocointavolo c’è!!

Vogliamo essere di supporto a questa nuova tendenza e approfittiamo del fatto che un articolo sul Mah Jong era già nei nostri pensieri per fornire una base di nozioni più ampia a chi volesse cimentarsi con questo splendido e antichissimo gioco.

Il servizio televisivo che avrete sicuramente avuto modo di vedere (dura poco meno di 3 minuti, questo è il format per ognuno dei giochi trattati) getta le basi per un paragone sicuramente chiarificatore: il mahjong è molto simile al ramino. Partiremo quindi da questo accostamento e approfondiremo, ma prima rendiamoci conto del contenuto di una confezione di mahjong appena acquistata.

Gioco Mah Jong – Il contenuto della confezione

Dentro una confezione di mah jong europeo troverete 144 tessere, 4 stecche per appoggiare le vostre tessere (ognuna può accogliere 18 tessere,, somigliano un po’ a quelle che ci sono nello scarabeo), due dadi d6 e alcune altre componenti come tessere segnapunto, tessera segnaturno, etc.. Le tessere del mah jong sono qualitativamente simili a quelle del domino e ospitano vari simboli colorati sulla loro superfice.

Essenzialmente nelle tessere del mahjong i simboli sono cerchi, canne di bambù, ideogrammi cinesi, disegni di fiori.

mahjong (gioco da tavolo)
Le tessere del mahjong

Gioco Mah Jong Tessere e Ordinamenti

Nel gioco del mah jong le tessere fanno punti ovvero favoriscono la vittoria quando sono ordinate in un certo modo. I tipi di ordinamento possibili sono:

  • la coppia (due tessere identiche)
  • il tris (tre tessere identiche)
  • la scala (tre tessere numeriche con valori consecutivi e dello stesso seme)
  • il poker (quattro tessere identiche)

L’obiettivo nel mah jong è quello di sistemare le proprie tessere in modo che siano tutte impegnate in uno o più degli ordinamenti che abbiamo esposto sopra.

Mah jong regole del gioco ovvero come si gioca a mahjong nella versione eurorpea – passo per passo

2 ore 2 ore

Come si gioca a Mahjong nella versione europea

  1. Lancio dei dadi iniziale

    Nel mahjong si tirano i dadi per stabilire l’ordine dei turni di gioco. Il giocatore che fa’ più punti con il lancio dei dadi è il vento dell’Est e comincia il gioco.

  2. Si stabilisce chi comincia

    In base ai punteggi ottenuti si stabilisce come disporsi a partire dalla sinistra del giocatore Est: prima Sud, poi Ovest, poi Nord.

  3. Come procedono i turni

    Una volta che i giocatori hanno preso il loro posto i turni in mahjong procedono in senso antiorario.

  4. La costruzione della muraglia

    Si costruisce la muraglia (un termine che ci piace molto in un gioco da tavolo … gli da’ tridimensionalità) ponendo tutte le tessere del mahjong a faccia in giù e mescolandole. Poi ogni giocatore ne prende 36 e le dispone davanti a se’ a formare un muro alto 2 tessere e lungo 18.

  5. L’apertura della breccia: 1° passo

    Per stabilire l’apertura della breccia occorre tirare a sorte per scegliere da quale delle 4 muraglie costruite si comincerà a prelevare le tessere. Il giocatore Est tira i dadi e partendo da se’ stesso in senso antiorario conta il numero risultante fino ad individuare un giocatore (la classica conta dei giochi per bambini)

  6. L’apertura della breccia: 2° passo

    Il giocatore prescelto dalla conta tira a sua volta i dadi, il risultato di questo lancio viene sommato a quello del lancio precedente e il giocatore Est conta in senso orario le tessere di quella muraglia per stabilire quale sarà la breccia (ovvero da quale coppia di tessere cominciare a prelevare), ricominciando dalla prima se arriva in fondo.

  7. L’apertura della breccia: 3° passo

    Individuata la coppia di tessere, il giocatore Est apre la breccia prendendo la coppia di tessere selezionate e disponendole nella propria stecca coperte.

  8. La pesca delle tessere

    Partendo dalla coppia di tessere a destra di quella prescelta i giocatori, partendo dal giocatore Sud, pescano due tessere e si va’ avanti finchè ogni giocatore ha 12 tessere, quindi si pesca la tredicesima tessera, ed infine solo Est, che giocherà per primo, pesca la sua quattordicesima tessera.

  9. La composizione delle combinazioni

    Ogni giocatore pesca una tessera dalla muraglia e la confronta con quelle che ha davanti a se (senza rivelare alcunchè agli avversari, se ci riesce) . Se la tessera pescata lo aiuta a comporre coppie, tris o scale (o magari il giocatore pensa che potrà farlo successivamente), la mette sulla stecca e ne scarta una che ritiene meno importante in modo che sulla sua stecca rimangano 13 tessere; altrimenti rimette la tessera al centro tavolo, ma non sulle muraglie.

  10. La muraglia si abbassa …

    Mano a mano che la partita va avanti, sulla stecca di ciascun giocatore si formano combinazioni, la muraglia si accorcia e le tessere depositate al centro del tavolo aumentano. Le combinazioni che si vanno formando rimangono nascoste agli occhi degli avversari.

  11. La vittoria

    Quando un giocatore ha realizzato tutte le combinazioni possibili sulla sua stecca esclama “Mah Jong!”. E si esegue la conta dei punti. E’ finita in questo modo la prima di 4 manche. Il giocatore Sud diventa il prossimo giocatore Est e si ricomincia fino alla fine del primo giro. Per finire il torneo di mahjong servono 4 giri completi di 4 manche.

mahjong (gioco da tavolo)

Acquistare il mah jong

La versione “di lusso” che trovate su Amazon ha in realtà un prezzo abbordabile per tutta la componentistica presente inclusa una comodissima valigetta per contenere il tutto. Insomma … ve la consigliamo.

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In alternativa potreste acquistare un comodo (ed economico) Mahjong da viaggio

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Il gioco Mah Jong Titans

E’ il mahjong con 144 tessere disponibile su Windows fin da Windows Vista, disponibile anche su piattaforme precedenti.

mahjong (gioco da tavolo)

Il gioco Mah Jong Classico cinese

Viene chiamato in questo modo il mahjong importato per la prima volta negli Stati Uniti dalla Cina negli anni venti.

mah jong classico cinese

Il gioco Shangai Solitaire

E’ una variante del mah jong in cui gioca una sola persona. Direi molto simile (identico) al Mahjongg Solitaire.

mah jong shangai solitaire

Il gioco Mahjongg Solitaire: Il tradizionale gioco di solitario Mah Jong di Arkadium

Mah Jong gratis

Volete giocare a Mah Jong gratis nella versione solitario?

E’ un solitario abbastanza semplice (tranne che nella disposizione a piramide iniziale, se lo fate con delle tessere reali) e on line ne trovate diverse versioni gratuite. In Mahjongg Solitaire si devono accoppiare e scartare i simboli uguali che abbiano almeno due lati scoperti nella disposizione a piramide…. tutto on-line e senza avere alcunchè presso di voi, tranne il PC ed una connessione ad Internet.

Mah Jong gratis su Steam in Tabletop simulator

Volete giocare gratis e siete già utenti di Steam (la piattaforma per il gioco in digitale)? Allora potrete giocare da subito a mahjong, visto che è uno dei giochi inseriti nella dotazione standard e gratuita di Tabletop Simulator. Giocherete al mahjong classico in un ambiente squisitamente tridimensionale (potrete anche buttare all’aria il tavolo da gioco se vi gira male!) in cui potrete far fare alle tessere e ai componenti di gioco davvero tutto giò che vorrete.

Ma cosa vuol dire Mah Jong ?

Il MahJong, scritto talvolta anche mah jong, májiàng, ma-chiang o erroneamente majong e altre trascrizioni simili, è nato in Cina probabilmente nel XIX secolo, e oggi molto diffuso anche nel resto del mondo, soprattutto Stati Uniti e Giappone. In Italia viene giocato soprattutto a Ravenna e nel suo hinterland, ma sta prendendo piede anche a Milano, Firenze, Venezia-Udine, Bologna e altri luoghi. Il nome mah jong, letteralmente, significa “uccello di canapa” o “sparviero di canapa”.

La storia del Mah Jong raccontata da Andrea Angiolino

Se siete interessati ad una esauriente e multimediale dissertazione sul Mah Jong da parte di Andrea Angiolino, ecco a voi il link alla puntata n°6 del podcast di Wikiradio – Giochi. Dalla nascita del gioco ai giorni nostri … fantastico!

https://www.raiplayradio.it/playlist/2018/08/Giochi-62998b26-7a29-4eec-ab35-4539ae67127c.html

Siete in vena di ufficialità ? Vi piacerebbe partecipare ad un torneo di Mah jong? Vediamo cosa dice il Regolamento ufficiale della Federazione Italiana Mah Jong a proposito del comportamento da tenere durante una partita a mahjong:

Comportamento generale durante una partita a Mah Jong

  1. Un giocatore può chiamare per un tris una pedina che sia stata scartata
    da un altro giocatore dicendo “pung” (pong).
  2. Un giocatore può chiamare per una scala una pedina scartata dal
    giocatore di mano (che siede alla sua sinistra) dicendo “chow
    (giapponese: chi; Mandarino: chur).
  3. Un giocatore può chiamare per un poker una pedina scarta da un altro
    giocatore, dicendo “kong”; in tal caso prende anche una pedina di
    rimpiazzo
    .

Dite pong oppure kong … se giocate a Mahjong

  1. Un giocatore può trasformare un tris in poker se possiede il quarto
    esemplare: lo aggiunge al tris e dice “kong” in modo che tutti possano
    sentirlo.
  2. Un giocatore può dichiarare un poker nascosto o trasformare un tris
    chiamato in poker dopo aver pescato una pedina dal muro (al suo turno o
    come rimpiazzo di altra pedina).
  3. Se un giocatore ha quattro pedine uguali in mano – tutte pescate – può
    dichiarare un poker nascosto: cala sul tavolo le quattro tegole coperte e
    dice “kong” in modo che tutti possano sentirlo.
  4. Dopo aver dichiarato un poker, il giocatore prende la prima pedina dal
    muro dalla parte opposta a dove si pesca.

Scartate ma con chiarezza

  1. Quando un giocatore scarta una pedina deve consentire agli altri di
    vederla chiaramente senza coprirla con la mano ma senza bisogno di
    dichiarala a voce.
  2. Un giocatore, al suo turno, non prende una pedina dal muro finché non
    abbia potuto vedere l’ultima pedina scartata: si raccomanda una pausa di
    3 secondi
    .
  3. Un giocatore che al suo turno ha già toccato la pedina pescabile dal muro
    deve prendere quella pedina e non può chiamare la pedina scartata né
    per una combinazione, né per la chiusura.
  4. Una pedina scartata può essere chiamata finché il giocatore di turno non
    abbia preso una pedina dal muro. Se questo giocatore ha visto la pedina
    (a condizione che abbia atteso i tre secondi canonici) la pedina scartata
    non può essere più chiamata.

Quando dire <<mahjong>> a Mahjong

  1. Se il giocatore può usare una pedina scartata, o una pedina presa dal
    muro, per chiudere (cioè forma una combinazione vincente) dice “Hu” o
    mahjong”.
  2. Dopo che un giocatore ha detto “Hu” tutti gli altri giocatori non scartano
    le proprie pedine o coprono le pedine scartate finché non siano stati
    contati i punti, poiché questo può avere influenza sul valore della chiusura
    come nel caso del “Quarto pezzo”.
  3. Per contare i punti di una mano vincente si utilizzano le pedine scartate:
    quelle coperte significano 10 punti, quelle scoperte 1 punto. Infine sono
    aggiunte alle pedine del conteggio le pedine fiori/stagioni possedute dal
    giocatore che ha chiuso.

Il conteggio dei punti

  1. Si contano solo i punti del vincitore.
  2. Il giocatore che ha scartato la pedina vincente, pagherà al vincitore il
    totale dei punti della sua mano, più gli 8 punti di chiusura.
  3. Se un giocatore chiude con una pedina pescata dal muro, tutti i giocatori
    gli pagano
    il totale della sua mano, più gli 8 punti di chiusura.
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  4. Se un giocatore, chiudendo, mette la sua pedina vincente fra le altre
    pedine della sua mano prima di mostrarla agli altri giocatori, non può far
    valere i punti che potrebbero derivare dal tipo di chiusura effettuata (su 3
    o 7, su coppia, a incastro, quarto pezzo, ecc…).

Il “falso” mahjong

  1. Il giocatore che chiama un falso mahjong e mostra le sue pedine agli altri
    giocatori dovrà pagare 10 punti a tutti i giocatori e non potrà più
    chiudere. Se non ha mostrato le sue pedine, il gioco procede
    normalmente ma non potrà più chiudere per questa mano (mano morta).

Mano morta e chiusure

  1. Se un giocatore non ha il giusto numero di pedine (fra quelle in mano e
    quelle esposte) allora ha una mano morta. Anche quando ha esposto una
    combinazione errata ha una mano morta. Il giocatore con una mano
    morta non può chiudere ma continua a pescare e a scartare.
  2. I giocatori non devono far osservare agli altri gli errori commessi (tipo,
    mancato rimpiazzo della pedina di un poker o di fiori/stagioni).
  3. Il giocatore può chiudere con una pedina uguale a una precedentemente
    scartata da lui.
  4. Se più di un giocatore può chiudere con la stessa pedina scartata,
    precede il primo giocatore di mano.