Aggiornato il 2 Giugno 2021 da ilgiocointavolo
Anche First Martians gioco da tavolo si presta perfettamente per una delle nostre recensioni … Ci sarà acqua su Marte ?

In First martians la colonizzazione di Marte sarà il nostro pane
Il Controllo Missione
Il Controllo Missione non ha contrassegnato con priorita’ massima tutto cio’ che dovremo fare: avremo Obiettivi Obbligatori e Obiettivi Opzionali da raggiungere, ma tutti gli obiettivi dovranno essere raggiunti in un numero ben determinato di round (il Controllo Missione li chiama SOL).
L’HUB
Nell‘HUB, dove viviamo, tutto deve funzionare al meglio (perfino la Sala Giochi) e in caso di guasti dovremo necessariamente intervenire con tutte le nostre abilita’. Non saranno tollerate ne’ perdite di ossigeno, ne’ pezzo di ricambio usurato, ne’ malfunzionamento di sonda … a lungo andare ne va della vita di tutti.
Ma perche’ diavolo siamo atterrati su Marte, allora? Perche’ e’ qui che ci metteremo alla prova: le missioni non sono che ordinaria amministrazione per astronauti preparati come noi (anche se a volte saranno una corsa contro il tempo). Ma non sono la parte piu’ difficile. Ci aspetta il Labirinto della notte…. e molto spesso quello che ci succedera’ dipendera’ dalla imprevedibilita’ del Pianeta Rosso.
Benvenuti in First Martians gioco da tavolo!!
Approfondimento
First Martians Avventure sul pianeta rosso è un gioco da tavolo cooperativo, al di la’ della difficolta’ di interpretazione e delle lacune del regolamento, restituisce tantissimo in termini di ambientazione, immersivita’, profondita’ e rigiocabilita’. Non e’ un sicuramente un filler (n.d.r. gioco usato per riempire attese tra eventi piu’ importanti): e’ un gioco per ragazzi e per adulti, un gioco da fare in casa a cui occorre dare anche tanto: e’ necessario studiare e ancora studiare pazientemente le sue regole e ordinare le informazioni spigolate da varie fonti in un tutto organico… dopotutto si tratta di una stazione spaziale da gestire in un pianeta ostile.

La prima missione

Cominciamo la nostra avventura occhieggiando e memorizzando gli obiettivi sulla scheda Missione.
Quello che cercheremo di fare rispettando la scansione dei SOL (round) che ci vengono imposti dalla companion app è costruire altre tre strutture accessorie (un altro ossigenatore, un pannello solare di riserva e un nuovo modulo fattoria in cui piazzare un seme per la futura produzione di cibo), cercando di mantenere sia i ritmi che gli obiettivi fissati.
Teniamo sempre d’occhio le condizioni di Avaria dei vari moduli … è essenziale che al termine della missione non ci siano piu’ di una certa percentuale di elementi rotti.
Sol 1

Avviamo l’app senza indugio, selezioniamo la modalita’ e la missione scelte e seguiamo le istruzioni su schermo per impostare la partita. L’app ci guiderà lungo tutto il percorso della nostra missione.

La companion app, in base al livello di difficoltà scelto e al tipo di orientamento della missione, ci informa che qualcosa è andato storto anche se non in modo da compromettere la missione: ci sono avarie che non permettono la produzione essenziale di tutto l’ossigeno necessario oppure ci sono perdite (dovute all’usura o ad eventi esterni) che causano lo stesso problema. Il morale è … a terra: forse non riusciremo a produrre il cibo strettamente sufficiente per sopravvivere. Dobbiamo fare qualcosa.

Vero punto di forza di questa app è la dotazione di oltre 500 eventi e avventure (rigiocabilita’ all’ennesimo livello .. nonchè aggiornabile). Gli algoritmi interni alla app fanno sì che ci sia sempre una storia coerente alle spalle di ognuna delle missioni o campagne giocate.
L’Ingegnere deve adoperarsi per bloccare la perdita e contemporaneamente fare in modo che non si verifichi nuovamente mentre il resto dell’equipaggio si lancia nell’esplorazione del terreno circostante. Dopotutto non siamo in vacanza .. dobbiamo esplorare il pianeta rosso.
La fine del Sol 1 non ci porta ottime notizie: l’usura di tutta la strumentazione è piu’ grave di quanto si pensava (riporta l’Ingegnere) e tutto sommato l’esplorazione, il core business di tutto il nostro lavoro, ha trovato intoppi imprevisti che hanno portato ad un nulla di fatto.
Sol 2

La nostra attenzione si concentra COMPLETAMENTE sulla Fattoria: i nostri timori si sono verificati tutti e le piantine su cui avevamo tanta speranza sono tutte avvizzite costringendo l’equipaggio a dare fondo alle scorte di cibo.

Il livello di Stress aumenta.
Il livello di Morale diminuisce e lo Stress aumenta notevolmente quando ci rendiamo conto che l’Ingegnere non riesce a contenere il verificarsi di guasti a catena.

Sol 3
Stringiamo ulteriormente la cinghia (non abbiamo ancora risolto il problema Cibo) e diamo fondo a tutto l’ottimismo ed il Morale rimasto tornando ad esplorare il pianeta rosso. Scopriamo dei campioni molto interessanti e risolviamo uno degli obiettivi della Missione. Il nostro Morale si solleva ed il nostro Stress si diluisce un poco.

Aggiorniamo il software dei nostri moduli come il Controllo Missione ha richiesto dal pianeta Terra (tanto loro che ne sanno … sono al caldo e hanno cibo a sufficienza) e diamo inizio alla creazione di una nuova Fattoria.
Il Morale si riprende ancora, ma il livello di Stress rimane elevato ed ha raggiunto, e superato, ormai la fatidica soglia degli schiaffoni tra i membri dell’equipaggio. L’Ingegnere è quello piu’ .. a terra (nonostrante il Morale sia ormai diventato una entità vivente a se’ e sia la media del Morale di ognuno dei membri dell’equipaggio): le Avarie della struttura si susseguono senza che la spirale negativa si possa interrompere.
Sol 5

La situazione Cibo si è regolarizzata, oramai abbiamo le forze sufficienti per esplorare ogni giorno. Ma i risultati delle esplorazioni sono sempre mediamente scarsi: dobbiamo utilizzare gran parte della nostra concentrazione per riparare dispositivi, mantenere sufficiente il livello dell’ossigeno e garantire una certa soglia per le condizioni di crescita.
Sol 6
Che succederà d’altro oggi ? …
